Biblioteca Nazionale

Via Carlo Alberto 3. (Apri Mappa)
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Descrizione

La Biblioteca nazionale universitaria di Torino è una delle più importanti biblioteche italiane. La sede, in piazza Carlo Alberto, di fronte a palazzo Carignano, è stata interamente ricostruita tra il 1958 e il 1973.

Le sue origini risalgono al 1720, quando Vittorio Amedeo II di Savoia diede vita alla Regia Biblioteca Universitaria, frutto dell'unione della raccolta libraria dell'ateneo torinese e del fondo ducale sabaudo. Tra i secoli XVIII e XIX, nell'ottica di sostegno all'attività scientifica promosso dai Savoia, alla biblioteca confluirono molti lasciti e acquisizioni, tra cui, nel 1824, quello dei manoscritti dello Scriptorium dell'abbazia di San Colombano a Bobbio.
Dichiarata biblioteca nazionale nel 1873, alla fine dell'Ottocento accoglieva 250.000 volumi, 4.200 manoscritti e 1.000 incunaboli. Il 26 gennaio 1904 un incendio distrusse metà dei manoscritti - alcuni di estrema rarità e valore - e 30 mila volumi. Gli effetti dei bombardamenti del 1942 danneggiarono ulteriormente parte dei volumi a stampa custoditi nella biblioteca.
La vecchia sede della Biblioteca nazionale universitaria è stata distrutta durante la seconda guerra mondiale.
La nuova sede è stata costruita nell’area delle ex-Scuderie di palazzo Carignano in piazza Carlo Alberto. Nel 1958, in seguito a concorso, il progetto e la direzione lavori sono stati fatti dagli architetti Massimo Amodei, Pasquale Carbonara, Italo Insolera, Aldo Livadiotti, Antonio Quistelli, conservando su Piazza Carlo Alberto, la superstite facciata delle scuderie e costruendo invece interamente ex novo il restante fabbricato.

Nel 2011 la Biblioteca nazionale universitaria di Torino possedeva 763.833 volumi a stampa, 2.095 periodici in corso, 4.554 manoscritti, 1.603 incunaboli e 10.063 cinquecentine. Tra i manoscritti la raccolta di brani musicali spagnoli detta Cancionero de Turín.