Monumento ad Emanuele Filiberto

Via Roma 124. (Apri Mappa)
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Descrizione

Caval ëd Bronz ([kaˌvalətˈbrʊŋz], Cavallo di Bronzo in italiano) è il nome piemontese con cui ci si riferisce al monumento equestre ad Emanuele Filiberto, opera di Carlo Marochetti, e collocato in piazza San Carlo a Torino nel 1838. Per molti aspetti questo monumento viene visto come simbolo della stessa città di Torino. Dai contemporanei, per l'imponenza e la maestosità, venne considerato degno di rivaleggiare con le più famose sculture equestri di Bartolomeo Colleoni o del Gattamelata.


La statua equestre del Duca si erge al centro della piazza con particolare imponenza. Ritrae Emanuele Filiberto nell'atto di ringuainare la spada dopo la gloriosa vittoria ottenuta nella Battaglia di San Quintino, alla quale alludono i sottostanti bassorilievi. La statua poggia su un piedistallo in granito rosso di Baveno, con intagli di bronzo che ornano la base e la cimasa; su ogni lato è presente lo stemma sabaudo con la corona ducale.
Se la statua è stata fusa dal Marochetti a Parigi, il basamento è invece stato curato a Torino, dal Bonsignore. I due bassorilievi che lo ornano raffigurano due atti delle guerre d'Italia a cui partecipò il duca Testa di Ferro: quello ad ovest descrive la Battaglia di San Quintino, quello ad est la pace di Cateau-Cambrésis.

Il monumento venne fuso a Parigi ed esposto per due mesi nel cortile del Museo del Louvre, quindi trasportato a Torino e qui inaugurato il 4 novembre 1838.
Il 21 e 22 Settembre 1864 il monumento si trovò al centro della Strage di Torino e ancora oggi alla base del monumento, specialmente sul lato che volge alla stazione di Torino Porta Nuova, si possono vedere i fori delle pallottole che furono sparate contro i manifestanti disarmati.
Durante la seconda guerra mondiale questo monumento fu smontato e portato a Santena, nel parco del castello dei Benso di Cavour.


Alla sera il monumento è illuminato da uno speciale impianto luci.