Museo Borgo e Rocca Medievale

Viale Virgilio 107. (Apri Mappa)
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Descrizione

Il Borgo Medievale nasce come padiglione dell'Esposizione Generale Italiana Artistica ed Industriale nel 1884. Principale ideatore di questa opera monumentale, costruita in soli quattro anni, fu l'architetto, pittore e archeologo Alfredo d'Andrade.
Il Borgo, seguendo il gusto neo-gotico dell'epoca, riproduce modelli piemontesi e valdostani del Quattrocento. Il successo ottenuto portò alla decisione di conservarlo, a differenza degli altri padiglioni e strutture dell'Esposizione, con l'inserimento di alcune botteghe artigiane.
La Rocca, che del Borgo costituisce la parte museale, è situata in posizione dominante ed è lariproduzione fedele di una dimora fortificata signorile del Quattrocento. Visitandone gli ambienti si compie un viaggio immaginario nella vita del tardo-medioevo.
Al piano terra si trovano il camerone degli uomini d'arme, la sala da pranzo e le cucine. Al primo piano, nella camera baronale, un grande letto a baldacchino e la sala del trono. Nella cappella sono riprodotti gli affreschi dell'Abbazia di Sant'Antonio di Ranverso. La visita si conclude con una passeggiata nel Giardino Medievale.
Allestito nel 1998, comprende il Giardino delle Delizie con rose e primule, il Giardino dei Rimedi Semplici, con erbe e piante utilizzate nella farmacia medievale e l'Orto delle verdure e degli alberi da frutto.
Attraversando il giardino roccioso, un'amena valletta fiorita percorsa da ruscelli e costruita in occasione delle Celebrazioni del Centenario dell'Unità d'Italia (1961), si risale verso corso Massimo d'Azeglio. Qui sorge il Palazzo degli Istituti Anatomici, importante esempio di architettura scientifica di fine Ottocento che ospitava gli Istituti di Anatomia Umana, Anatomia Patologica e di Medicina Legale. Qui operarono, negli anni Trenta del Novecento, Giuseppe Levi e la sua scuola, che annoverò tra i suoi allievi tre futuri premi Nobel: Salvador Luria, Renato Dulbecco e Rita Levi Montalcini.
Oggi, allo scopo di dare nuova vita ai luoghi del "sapere scientifico", sono stati aperti al suo interno tre musei.