Museo Nazionale del Cinema

Via Montebello, 20. (Apri Mappa)
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Descrizione

La storia del Museo Nazionale del Cinema nasce dal sogno di Maria Adriana Prolo, donna tenace e raffinata collezionista, che negli anni Quaranta pensò a un museo sulle origini del cinema e sul suo legame con Torino.

Nel 1958 il Museo venne aperto al pubblico a Palazzo Chiablese dove fu esposta parte della straordinaria collezione di lanterne magiche, oggetti e macchinari di scena della collezione Prolo. Negli anni Novanta maturò la scelta di valorizzare le collezioni, creando una Fondazione e soprattutto dando al Museo una nuova sede. La scelta cadde infine sulla Mole e oggi, grazie anche alla sua collocazione in un edificio di così forte impatto visivo e scenografico, il Museo Nazionale del Cinema costituisce una tappa irrinunciabile per chiunque visiti Torino.

L'allestimento, progettato dallo scenografo francese François Confino, si propone di rendere il visitatore allo stesso tempo spettatore, attore e regista. Il percorso espositivo, costantemente arricchito e rinnovato, si articola su più livelli disposti in verticale: ha inizio con una sezione dedicata all'Archeologia del Cinema dove teatri d'ombre, scatole ottiche e lanterne magiche consentono di ripercorrere le fasi che hanno condotto alla nascita del cinema.

In questa sezione è molto interessante la sperimentazione di forme di accessibilità sensoriale che il museo ha promosso affiancando al percorso modelli tattili e riallestendone parte con un'innovativa forma di rappresentazione dei fenomeni ottici per vedenti, ipo-vedenti e non vedenti.

Continuando la visita si giunge all'Aula del Tempio, cuore spettacolare del museo. Qui, comodamente disteso sulle chaise longue, il visitatore assiste alle proiezioni di filmati a tema sui grandi schermi. Suggestive scenografie ispirate a generi cinematografici e personaggi cult fanno da contorno alla sala, da cui parte la Rampa elicoidale che sale verso la cupola e permette di ammirare l'Aula del Tempio dall'alto, attraversando le sezioni dedicate a Cinema e Televisione e a La Macchina del Cinema, che documentano e introducono ai segreti della realizzazione di un film, dalla sceneggiatura alla sua promozione.
Il percorso prosegue con la Galleria dei Manifesti che ripercorre la storia del cinema, dei film e degli autori più amati dagli spettatori.