PalaTorino

Corso Ferrara 2-24. (Apri Mappa)
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Descrizione

Il PalaTorino era una struttura polivalente di Torino, in precedenza noto per esigenze di sponsorizzazione come Mazda Palace e PalaStampa.
Situato nel settore settentrionale della città, nelle immediate vicinanze dello Juventus Stadium, era raggiungibile dall'uscita Venaria Reale-Druento della Tangenziale nord.

Il progetto nasce nel 1990 dall’incontro dell'allora assessore torinese alla cultura Marzano e l’imprenditore Divier Togni. Il comune e il gruppo Togni stipularono una convenzione: il primo diede il terreno e si occupò delle opere di urbanizzazione; il secondo mise il capitale per edificare la struttura e gli venne assegnata la gestione dell’impianto per trent'anni, con conseguenti spese di ordinaria e straordinaria manutenzione e senza alcun onere per il Comune che ne divenne subito proprietario, con il diritto di poterne disporre ottanta giorni all’anno.
Dopo un periodo iniziale di incertezze, nel luglio 1991 venne inaugurato il cantiere con la posa della prima pietra. A gennaio vi fu la posa della trave circolare a sostegno dell’imponente cupola di copertura dal diametro di quaranta metri. I lavori proseguirono a rilento e l’inaugurazione inizialmente prefissata per l’autunno del 1993 slittò alla primavera del ’94 e poi ancora all’autunno dello stesso anno, a causa dell’ultimazione dei lavori necessari per rendere la struttura idonea ad accogliere il pubblico.
Fu così inaugurato il 22 ottobre 1994 in occasione del concerto di Adriano Celentano, successivamente ha ospitato concerti, manifestazioni, conventions, spettacoli ed eventi sportivi e culturali.
La struttura è polifunzionale e finalizzata alla massima flessibilità, in base alle esigenze del singolo evento. Gli spazi interni sono modulabili e attrezzati per realizzare l'allestimento in una delle due semi-arene contrapposte di cui l'impianto è composto, che si ispirano agli anfiteatri greci e romani. L'arena più piccola ha una capacità di 3.000 posti, mentre l'arena principale dispone di 10.000 posti netti suddivisi tra tribune e parterre.
Terminata la sponsorizzazione con La Stampa durata nove anni, il Palastampa cambiò nome in occasione del concerto di Claudio Baglioni del 21 novembre 2003, infatti concluso l'accordo per una nuova sponsorizzazione, venne ribattezzato Mazda Palace. Oltre al Mazda Palace di Torino ne erano presenti uno a Milano e un altro a Genova, che però attualmente hanno cambiato sponsor e si chiamano rispettivamente PalaSharp e 105 Stadium.
Per quindici anni, quello che nella memoria collettiva è ricordato come il "Palastampa", è stato il punto di riferimento per tutti i piemontesi appassionati di musica e concerti. Durante la sua attività, la struttura di Corso Ferrara ha ospitato puntualmente le tournée di tutti gli artisti italiani, e soprattutto i concerti dei grandi artisti stranieri. Il Palatorino ha contribuito a riportare Torino nel circuito internazionale delle grandi manifestazioni. Un circuito che ormai da anni aveva deciso di evitare il capoluogo subalpino; almeno per quel che riguardava le tournée invernali. Il problema principale era infatti uno e semplicissimo: mancava in città una soluzione intermedia fra la maxi-platea e gli spazi teatrali, uno spazio in grado di ospitare le grandi produzioni al chiuso. Il vecchio Palaruffini risultava sempre più frequentemente piccolo per contenere insieme i giganteschi palchi delle rockstar e il pubblico necessario a pagare i costi di produzione. Spesso gli organizzatori locali erano costretti a ricorrere al raddoppio delle date, altre volte il pubblico rimasto senza biglietto restava sempre numeroso fuori dal palazzetto.

Nel 2011 cessa la sua attività sia per gli alti costi di gestione della struttura che per la concorrenza formatasi negli ultimi anni da altri operatori del settore insediatisi in città rivolti a sfruttare il più ben spazioso e moderno PalaOlimpico.

Essendo il Palatorino una struttura costruita per ospitare esclusivamente spettacoli e concerti, non fu mai utilizzata da società sportive della città come sede per le loro attività,  in quanto erano da sempre indirizzate ad utilizzare le tradizionali strutture quali; il PalaRuffini, il Palasport Le Cupole, il Palavela e il Palazzetto dello sport di Collegno. Anche in occasione della ristrutturazione del Palaruffini, le società ripiegarono su altre sistemazioni, in quanto l’affitto dell’arena di Corso Ferrara avrebbe comportato delle spese di affitto fuori portata. Comunque nel corso degli anni, e in occasioni sporadiche, il Palatorino ha potuto accogliere eventi sportivi ed esibizioni di grande richiamo per il pubblico.

Dopo la chiusura dell' impianto avvenuta nel 2011, il terreno intorno al quale sorge l'arena è stato rilevato in gestione dalla Juventus Fc. La societa' bianconera costruira' la propria cittadella sportiva e commerciale, che comprendera' una grande area verde pubblica di circa 100 000 m²,la ristrutturazione della Cascina Continassa che diventera' la nuova sede del club,oltre alla costruzione del nuovo centro sportivo per la prima squadra,e di un Hotel. Una riqualifica­zione che potrebbe comprendere anche l'arena, che sorge sui terreni conse­gnati alla società bianconera ma è ancora "sub judice", al centro di un confronto fatto di carte bollate tra il Comune, che ne è proprietario, e Divier Togni, che ce l'ha ancora in concessione.