Piazza Solferino

Piazza Solferino. (Apri Mappa)
(75)

Descrizione

Piazza Solferino è una piazza del centro storico di Torino; sorge alla confluenza di via Pietro Micca, via Santa Teresa, via Alfieri, via Lascaris, via dell'Arcivescovado, via Bertola, via Giannone e via Cernaia: tuttavia, a ben vedere, essa altro non è che il prolungamento di corso Re Umberto, del quale rappresenta il punto d'inizio. Prende il nome dal comune di Solferino, in provincia di Mantova e dalla battaglia che ivi si svolse il 24 giugno 1859, che vide la vittoria delle truppe franco-piemontesi contro gli austriaci durante Seconda guerra di indipendenza. Oltre alle pregevoli architetture ottocentesche, la piazza ospita il Teatro Alfieri, uno dei più conosciuti della città.

La piazza, che fino all'età napoleonica fu conosciuta come la piazza del mercato del legno e detta Piazza del Bosco, era inizialmente di forma irregolare. Posta alla periferia della città ottocentesca, sulla piazza si affacciavano vari edifici eterogenei con tettoie, bassi fabbricati e muri di cinta a protezione di orti e giardini privati. Dopo la presentazione di alcuni progetti, la versione definitiva ancora visibile oggi fu quella del 1853, ad opera dell'architetto Carlo Promis. Successive invece le aiuole centrali in corrispondenza di via Alfieri, che furono allestite nel 1870. Nel 1855 venne costruito il Teatro Alfieri, uno dei più celebri della città. Il teatro di oggi, opera di Lorenzo Panizza, venne eretto tra il 1855 e il 1858. Il 5 gennaio 1858, tuttavia, un violento incendio lo distrusse completamente, costringendo a ricostruirlo nuovamente. Nel 1877 la piazza venne arricchita di un nuovo monumento dedicato a Ferdinando di Savoia-Genova, opera dello scultore Alfonso Balzico, mentre nel 1884 fu la volta del monumento all'esule messinese Giuseppe La Farina. Nel corso dell'Ottocento vennero poi edificati nuovi edifici signorili, tra cui il prestigioso Palazzo Ceriana dell'architetto Carlo Ceppi e l'elegante palazzo che sorgeva alla confluenza delle attuali via Pietro Micca e via Santa Teresa, distrutto durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale: al suo posto negli anni cinquanta venne realizzato, su disegno dell'architetto Gualtiero Casalegno, la Torre Solferino di 15 piani fuori terra. Nel 1930 fu collocata la celebre Fontana Angelica, ad opera dello scultore Giovanni Riva.


Importanti e famosi sono i due monumenti che ornano la piazza: in primo luogo, la fontana angelica, posta nel 1930 e costituita da quattro gruppi di statue che si richiamano alle quattro stagioni. È stata voluta dal sindaco Riccardo Cattaneo. Fu costruita su disegno dello scultore Giovanni Riva anche grazie al finanziamento del ministro Paolo Baiotti e prese il nome dalla madre di quest'ultimo (Angelica Cugiani). In primo luogo si pensò di posizionarla davanti al duomo, in piazza San Giovanni, poi venne scelta piazza Solferino poiché rappresentava uno scenario migliore per contenerla. Sempre nella piazza è presente il monumento equestre a Ferdinando di Savoia-Genova quando, durante la Battaglia della Bicocca del 1849, dove venne ferito mortalmente il suo cavallo. L'opera venne realizzata dallo scultore Alfonso Balzico. All'inizio del 2004 è stato inaugurato Atrium, un doppio padiglione progettato da Giorgetto Giugiaro. In occasione dei XX Giochi olimpici invernali questo padiglione ha ospitato Sponsor Village, lo spazio in cui i principali sponsors delle olimpiadi si presentavano. Le strutture sono state smantellate nel 2010.


A seguito di polemiche circa l'opportunità di provvedere all'eliminazione di almeno uno dei due padiglioni Atrium ormai caduti in disuso, nel corso del 2010 sono stati smantellati entrambi e sono iniziati i lavori per la realizzazione di un parcheggio sotterraneo.
Ultimati i lavori, il Comune di Torino ha inaugurato la nuova piazza il 16 giugno 2013 e nell'occasione è stato ricollocato il monumento al patriota Giuseppe La Farina, restaurato dopo essere stato rimosso nel 2003 ed un nuovo e colorato sciotere.