Stazione Torino Porta Susa

Corso Bolzano. (Apri Mappa)
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Descrizione

La stazione di Torino Porta Susa è una stazione ferroviaria della linea Torino-Milano e del passante ferroviario torinese. Fino al 18 ottobre 2009 ebbe il nome di Torino Porta Susa sotterranea, per distinguerla dal precedente impianto a quel tempo ancora in esercizio.
Sin dagli anni ottanta del ventesimo secolo, nell'ambito del progetto di interramento del passante ferroviario, fu prevista la sostituzione della stazione di Porta Susa con un impianto, sotterraneo, situato a meridione della precedente, in modo da renderla fruibile per l'asse di corso Vittorio Emanuele II e per i servizi pubblici e privati che gravitano attorno ad esso, tra cui il Palagiustizia e il Politecnico. L'intenzione era quella di dotare la città di una nuova stazione principale, di tipo passante, utile in particolare per i futuri treni ad alta velocità.

La nuova stazione e l'area circostante rappresentano il tassello ingegneristicamente ed urbanisticamente più complesso del grande progetto di riassetto urbano della Spina Centrale.

Il progetto della nuova stazione è firmato dalla società franco-italiana AREP, che ha vinto il concorso di progettazione di RFI-Ferrovie dello Stato. Gli autori dello stesso sono gli architetti Jean-Marie Duthilleul, Etienne Tricaud, Silvio d'Ascia e Agostino Magnaghi.

La struttura della stazione, a galleria longitudinale, in acciaio e vetro, è lunga 385 metri e la sua altezza varia dai 13 ai 19 metri. Grazie alla sua struttura semicilindrica, la vetrata, sfruttando un oculato gioco di luce, permette un'ampia e diffusa illuminazione del pavimento centrale e delle rampe d'accesso alle banchine; la parte alta delle vetrate è inoltre rivestita di cellule fotovoltaiche che consentono di produrre l'80% del fabbisogno di energia elettrica della stazione stessa.